Biografia

Nato a Messina nel 1961, si è formato sotto la guida del Maestro Salvo Pirrello ed ha conseguito il diploma presso il Conservatorio di Palermo. In qualità di allievo effettivo ha frequentato diversi corsi di perfezionamento tenuti in Europa da Maestri di chiara fama quali, A.Diaz, B.Benitez, A.Minella, J.Tomas, e A.Carlevaro con il quale ha approfondito la tematica della tecnica strumentale seguendo il principio del rilassamento muscolare e dell'impiego consapevole dell'energia: "minimo sforzo col massimo rendimento" . Con buoni risultati ha partecipato a diversi concorsi musicali piazzandosi sempre tra i primi posti, ed è inoltre regolarmente impegnato nell'attività concertistica da solista e in gruppi da camera. Ha svolto inoltre attività musicali in performance teatrali in Italia e all'estero (Festival di Edimburgo 1996). Durante i Festival di Edimburgo del 1997 e del 2000, su invito dell'Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, ha effettuato una serie di concerti solistici con consenso di pubblico e critica.

Da molti anni ormai si dedica alla ricerca di una tecnica strumentale che si avvale del principio della consapevolezza corporea sfruttando la respirazione addominale e la meditazione. L'obiettivo è di ottenere una percezione corporea profonda così da raggiungere un controllo psicofisico adeguato all'evento, così complesso ed articolato, dell'esecuzione strumentale. Questo atteggiamento nei confronti della tecnica strumentale lo ha portato ad elaborare un metodo di studio del brano musicale che fonda i propri principi sulla consapevolezza emotiva e mentale alla ricerca di un equilibrio psicofisico come fattore determinante nell'esecuzione musicale pubblica. In qualità di docente di chitarra presso le Scuole Medie ad Indirizzo Musicale si è impegnato in campo didattico nell'elaborazione di un metodo di insegnamento applicato alla fascia di età dell'attuale scuola media che, sfruttando le più recenti acquisizioni in campo psicopedagogico, da particolare riguardo allo sviluppo delle motivazioni. E' infatti suo profondo convincimento che la "Intelligenza Emotiva" sia il motore di apprendimento più potente che l'uomo possieda, e che pertanto debba essere coscientemente ed opportunamente sfruttato.

Paolo Aragona suona una chitarra del liutaio Antonino Scandurra.



Recensioni:



"...Paolo Aragona ha eseguito con elegante bravura componimenti di grande interesse musicale pieni di sentimento..."

Gazzetta del Sud

"...Paolo Aragona ha dato un saggio della sua fine professionalità eseguendo un programma di singolare interesse artistico-culturale..."

La Sicilia

"...La densità di tono e la limpidezza di suono che Paolo Aragona ha prodotto magistralmente con la sua chitarra classica ha aggiunto fascino al programma. La selezione dei Preludi e Studi di Villa-Lobos è stata memorabile per varietà di tempo e tessitura, e nell'evocativo "Le Decameron Noir" di Brouwer ha mostrato la sicurezza tecnica dell'interprete in ogni ambito dell'esecuzione chitarristica."

The Scotsman